Geno: libero di vivere, libero di tatuare

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Un ragazzo che ama la musica, ma anche i pezzi tradizionali rivisitati con stile: conosciamo meglio uno dei tatuatori del Twilight Tattoo di Pavia.
Geno è un fiume in piena. Di passione e voglia di parlare. Stabile allo studio Twilight Tattoo di Pavia (assieme al boss Gallo e ai colleghi Theo e Ivan), il suo tratto è deciso e l’amore per il Traditional – talvolta contaminato con immagini dure, da grande appassionato di musica hardcore – assolutamente tangibile. Allunghiamo il registratore verso di lui e conosciamolo meglio.

Geno come nome d’arte, ma in realtà ti chiami…?
Beh, all’anagrafe sono registrato come Andrea. ‘Geno’, invece, è un diminutivo del cognome che mi porto dietro dai tempi delle elementari.
Già, parliamo del tuo passato visto che so che hai iniziato a tatuare a vent’anni. Cosa ti ha portato ad abbracciare il percorso della tattoo art?
Sicuramente la musica. Sai, ho sempre ascoltato generi che vanno a braccetto con il tatuaggio tipo il punk, l’hardcore e il metal (quest’ultimo intenso nel senso più ampio del termine). In pratica sentivo la necessità di fissare su pelle questo senso di ribellione: prima sulla mia e poi su quella degli altri.

Ci sei arrivato un passo per volta?
Per anni ho letteralmente consumato riviste e riviste di tatuaggi, così da poter avere una panoramica il più ampia possibile. Inoltre ho avuto la fortuna di avere molti amici che mi hanno fatto volentieri da cavia; così come la mia ragazza che non ha mai perso la fiducia in me. Nessuno si è mai tirato indietro e questo mi ha permesso di crescere, errore dopo errore. L’incontro con Gallo, poi, è stato fondamentale. Anche prima di iniziare a far parte dello staff del Twilight Tattoo, lui mi ha insegnato tanto aiutandomi a ripulire la tecnica con metodo.
Geno, Twilight Tattoo, Pavia, ItalyPensi che il tuo percorso (prettamente da autodidatta) ti abbia lasciato la mente più sgombra? Oppure a volte senti la mancanza di non esserti confrontato con un maestro?
Guarda, il sentimento è tuttora contrastante. Da un lato sono molto contento e orgoglioso di essermi fatto da solo visto che ho potuto spaziare liberamente ed ogni cosa imparata con le mie sole forze è stata senz’altro una grande conquista. D’altra parte, però, mi rendo conto che se avessi avuto la possibilità di seguire un apprendistato “tradizionale”, beh il mio viaggio sarebbe stato sicuramente più semplice. E avrei raggiunto più velocemente un certo livello tecnico e stilistico.
Geno, Twilight Tattoo, Pavia, ItalyPerché l’amore verso il Traditional con un uso parsimonioso, ma efficace del colore?
Perché a differenza di tutti gli altri stili è quello che mi ha permesso di fondere la mia visione personale mantenendo comunque una forte appartenenza allo stile classico. E senza avere la necessità di utilizzare troppe gamme cromatiche.
Una cosa che mi piace di te è che ami combinare gli elementi della tradizione. Ho notato un teschio abbinato ad una chiesa in fiamme o sempre un teschio che si fonde con una lugubre fabbrica. Messaggi sociali neanche così tanto subliminali…
Neanche i Wretched (nome storico dell’hardcore italiano anni ‘80, ndr) lo erano! Come ti dicevo prima, la musica – e il senso di ribellione che ne scaturisce – restano alla base del mio lavoro.
Geno, Twilight Tattoo, Pavia, ItalyMi piace tantissimo combinare certi stilemi alla mia visione personale del mondo. Trovo che renda il flash maggiormente interessante.
Preferisci l’ambiente accogliente del Twilight Tattoo di Pavia oppure, sotto sotto, adori muoverti on the road tra guest e convention?
Mi piace molto andare in convention, così come amo fare le guest in altri studi. Confrontarsi con altre persone fa bene e ti permette di imparare sempre qualcosa: nel tatuaggio come nella vita. Detto questo, il Twilight Tattoo è principalmente casa mia. Si tratta di un posto a cui devo molto, che continua a restituirmi tantissimo (sia a livello lavorativo che di affetti) e al quale cerco di dare quotidianamente il meglio di me a 360 gradi.

Oltre ai tatuaggi (e ovviamente alla musica) quali sono le tue passioni più brucianti?
A parte la mia fidanzata, la musica resta sempre al primo posto. Coltivo la mia collezione di vinili e cerco di ampliarla un po’ alla volta, con assoluta costanza. Alla lista aggiungerei il buon cibo vegetariano, la buona birra artigianale e i concerti. Poi viaggiare, visitare musei e perdermi con la mente alle mostre fotografiche e pittoriche. In pratica mi servirebbero sempre giornate di 48 ore! (ride)

Instagram: @genotattoo
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